Santo Natale 2010
Alla mia mamma..
al mio pà..
ai loro fratelli e sorelle..
alle mie belle cugine..
ai miei fortissimi cugini..
ai miei amici..
a chi ha condiviso del tempo con me in Valtellina. .
e alle mie montagne della Val Tartano..
Tanti augri di un felice Natale, ricco di amore, gioia e tutte quelle bellissime cose.

E così è il secondo Natale lontano da casa. Il Solstizio di inverno è arrivato. Le ore di luce sono poche. Solo quattro. La notte è sovrana. La notte ti impartisce lezioni. Il freddo ti impartisce lezioni.
Notte gelida, notte magica, notte bianca, notte silenziosa, con una Luna in fase calante, con la costellazione dell’orsa Maggiore, simbolo dell’Alaska, che ti guarda. Silenziosa.

L’altro giorno io ed un gruppo di 7 brave persone, ci siamo diretti verso le Delta, nella Donnelly Cabin, in mezzo alla foresta boreale che sta ai piedi del gruppo dell’Hayes (4000 metri, Eastern Alaska Range).
La temperatura, attorno ai –30 C, era piacevole. A –45 C tutto è molto molto ma molto più difficile. Riesco persino ad arrabbiarmi, questo è di pochi giorni fa.
L’inverno in Alaska non è cosa semplice. Il freddo morde, le mani gelano fuori quando si scia in mezzo alla foresta...E’ tutto buio.. Al mattino mentre si va al lavoro è buio.. la sera quando si torna è buio.. la luna sta crescendo, ora è a metà. Fra soli sei giorni sarà il solstizio di inverno fra soli sei giorni. fra soli undici giorni. Partiremo per l’Antartide. fra soli undici giorni..
buonanotte..
bello gnecco no? haha
Ok torniamo alle Deltas. Insomma eravamo in sette. Tutti dei bravi matei. Due femmine e cinque maschi. Un cacciatore, uno che studia la neve, uno che studia gli animali, un paio di artisti uno che abbiamo conosciuto al bar e io, io che studio le montagne.
Siamo stati in baita. Abbiamo impizzato il fuoco. Ho spaccato un po’ di legna. Abbiam fatto qua mate. Abbiam fatto da mangiare, il cacciatore ha fatto qua alce. Abbiam conversato e riso bevendo un po’ di vino rosso. Abbiamo fatto un giro fuori, nella notte illuminata dalla luna piena. Abbiamo cantato una canzone. Io mi sono fermato, da solo, e ho cantato Astro del Ciel per voi ragazzi a casa! Buon Natale. Il giorno dopo. Son saltato fuori dal letto prima di tutti. Ho ravvivato il fuoco e ho spaccato ancora un po’ di legna. Ho guardato quelle montagne cosi’ belle e fredde. Con quei colori pastello che si vedono solo da queste parti. Il cacciatore ha fatto qua colazione con carne di renna. Siamo poi andati a fare un giro fra le montagne. Una camminata veloce in una vallata fredda e ventosa. Le montagne erano tinte di rosa, la luna piena saliva festosa. Tornati alla baita, fuoco, vino e cibo. Di nuovo, per un’altra bella serata fatta di discorsi, sorrisi e piccole lezioni. Si impara molto, si impara sempre. Scriviamo il libro della baita e lasciamo traccia del nostro passaggio da queste parti.
Domani è la vigilia. Ho scritto una mail a chiunque conosco in Fairbanks. Di venire a casa nostra per una bella nottata di Natale. Gente di qualsiasi età, nazionalità, stato sociale. In Alaska tutto questo non conta.. siamo tutti individui. Tutti uguali. E tutti si rendono conto che la Natura è molto, molto più forte di noi. Viveteci voi a 45 sottozzero.
Qui in Alaska mi sembra di essere molto molto connesso con il nostro passato in Tartano. Poca gente in giro. Gente che vive nelle baite. Gente che taglia la legna e che non ha l’acqua in casa. Il mio desiderio di rivivere la Val Lunga si fa sempre più forti. L’Alaska lo sta alimentando. Quando tornerò a casa. Voglio vivere in Val Lunga di Tartano.
Nel frattempo fra due giorni parto per l’Antartide. L’intera campagna durera’ quattro settimane. Non molto. Non so assolutamente cosa aspettarmi. Non so. Voliamo in Nuova Zelanda e dopo due giorni saremo a McMurdo, la citta’ base americana. Credo passeremo il capodanno a McMurdo, spero di fare le foto a qualche pinguino puzzoso.
Dopodichè forse verso il 5 di gennaio dovremmo come volare a Dome C, che uno dei posti piu’ pazzi del pianeta terra. Sopra 3 chilometri di ghiaccio. Sara’ estate ma potra’ fare anche –20 o –30 C. E da li’ dovremmo fare questo esperimento.
Antartide. Un sogno che si sta avverando. 2010.. un anno pazzesco.. Galles, Valtellina, Groenlandia, Alaska e Antartide in un solo anno. Siamo in gioco, non è facile essere lontano da casa ma stiamo ballando forte. Buon Natale gente. Io continuo tutti i giorni portando avanti quei valori che la nostra gente della Val Lunga di Tartano mi hanno insegnato. E racconto a tutti del Costo, della Pila, della Piana, e del Gavedo, e del Gerlo, e di sant Antonio.. E racconto a tutti che i miei genitori sono fortissimi e che ho cinquecentomila zii e settanta miliardi di cugini. E siamo tutti belli carichi! Vorrei tanto essere li con voi. Ma sono qui, lontanissimo, pronto ad andare ancora più lontano. Vicino al Polo Sud.
fate i bravi e voletevi bene..
io ci provo sempre..
a fare i bravi non la si sbaglia mai..
non e’ mica facile pero’…
ci risentiremo alla fine di Gennaio del 2011… quando tornero’ nella mia bella Alaska..
nel cuore dell’invernone…
il Generuuu..
fi asen, uardef i pee e uardee de mia deruca’
e fi amet ai uendui..
(chiedo perdono per gli errori in dialetto, non so scrivere in dialetto).
2 commenti:
Buon Natale a te alessio!!
e buona avventura!
mattia codega
ale se un giorno preso da un attacco di nostalgia rileggi il tuo blog ...ti abbiamo letto allora solo che non eravamo ancora atttivati a commentare i blog .attendiamo particolari del tuo viaggio in Antartide
Posta un commento