Tarfala 31 marzo 22.33
La regola continua ad essere confermata, oggi, dopo la pessima pessima giornata di ieri, abbiamo spaccato su tutto.. sin dal mattino, dopo colazione ci siamo attivati immediatamente, credo che verso le dieci e poco più eravamo già sul ghiacciaio, un attimo di trepidazione per controllare che la bestiaccia elettronica funzionasse e poi via.. tempo di rilevare.. tempo di raccogliere dati.. ha iniziato a nevicare, ma non tirava vento.. nessun problema dunque..si riesce a stendere bindelle, si riesce a lavorare.. Io e il Ricky sondavamo con le antenne il terreno mentre il Puntel si aggirava canticchiando stendendo bindelle e preparandoci il terreno.. canticchiando è una parola grossa.. diciamo che faceva qualcosa come “mmmmmmmm” “mmmmmmmm” sembrava un po’ tipo un vitello.. 800 metri nella sola mattinata e dopo un breve spuntino voltiamo la nostra slitta con le antenne verso la parte alta del ghiacciaio.. su di nuovo sondando il terreno per altri 1100 metri.. non ho mai raccolto così tanti dati in una giornata.. ma del resto, non ho mai raccolto dati con altri due aiutanti.. La neve nuova, polverosa che da un po’ fastidio.. quando lavori è una seccatura, entra dappertutto, non ti lascia leggere la bindella.. vorrei potervi raccontare altro.. tipo la salita verso il passo che collega lo Storgla e l’Isfall.. o tipo la sciata giù per il ghiacciaio Isfallglaciaren in mezzo alla polvere.. ma sono a pezzi.. notte..

Mentre faccio finta di lavorare sullo Storgla
Tarfala 30 marzo 09 22.03
Sembra una regola che quando ti addormenti con il morale alto e con la sicurezza che tutto sta andando a gonfie vele il giorno dopo tutto va a catapicco.. quando invece vai a letto con mille ansie e preoccupazioni il giorno dopo tutto funziona meravigliosamente e torni a casa con un sacco di dati.. oggi non è stato un gran giorno, un cavo ottico si è rotto e da lì il radar non ne ha più voluto saperne di collaborare.. e ti prende quel nervoso frustrante, quella sensazione che ti fa provare e riprovare differenti combinazioni, cambia transmettitore, cambia ricevitore, cambia cavo, cambia batteria, cambia mentalità, cambia sesso, cambia religione, cambia squadra del cuore.. sino a che. dato che il radar non funziona.. antipatico.. l’unica cosa che hai da cambiare è semplicemente il luogo.. e dal ghiacciaio decidi di tornare alla base.. mandando affanculo il ghiacciaio, il radar, i dati, la scienza e tutto.. Oggi neanche il tempo ha voluto collaborare, il vento freddo sullo Storglaciaren muoveva la neve, spostava le nostre bindelle, poi ha iniziato a nevicare, non ha ancora smesso, abbiamo portato in giù alcuni pezzi del radar, spero tanto che sia un problema passeggero e che domani possiamo ritornare all’attacco.. devo provare alcuni esperimenti, ho un sacco di idee e ho seriamente bisogno che quel dannato sistema radar funzioni.. Abbiamo trovato qualcosa di strano nella parte alta del ghiacciaio. è intrigante e merita ulteriori investigazioni.. fare scienza così è bello.. scopri qualcosa di nuovo ogni giorno.. fare scienza con questi strumenti del cacchio è ovviamente frustrante.. ora dormo.. su strac matei.. speriamo che smette di nevicare..
1 commento:
Ciao Alessio, sempre belli i tuoi racconti. Fai lavorare per bene i due sherpa valtellinesi! E anche se non sempre va come si vorrebbe,l'importante che ogni volta s cerca di ripartire con lo spirito giusto, come tu sai fare. Saluti all'allegra combricola...mmmmmm mmmmmmm
Posta un commento