Giornate come questa servono.. giornate in cui sei fuori da tutto, fuori dal mondo, lontano da te stesso, lontano da quello che sei, lontano dal tuo lavoro, lontano da pensieri, lontano da ansie, timori, preoccupazioni..
In giorni come questo fai ordine nella tua mente, pensi brevemente a quello che sarà il futuro, lo misuri grossolanamente, ma non fai nulla per indirizzarlo, in giorni come questi spacchi la legna, giochi con i cani e con i gatti, discuti con una persona che hai appena conosciuto per ore ed ore.. Giorni come questi sono necessari, specialmente quando ti aspettano 6 settimane di durissimo lavoro.. la mia idea è di avere solo la Pasqua off.. tempo permettendo sfrutterò ogni singolo istante, sperando che il radar funzioni, sperando di essere in grado di utilzzarlo, sperando.. tanto per cambiare.. ora mi addormento, domani a quest’ora, se tutto fila per il verso giusto, sarò fra le accoglienti mura della piccola Tarfala..
Fra mezz ora prenderò il bus che mi porterà verso Nikka, e da qui si andrà a Tarfala, ora sto aspettando di uscire dall’accogliente piccola casa di Alina.. Simpson, Nellie e Arthur attendono con me, sono pieno di peli di gatto e di cane, mi piacciono gli animali ed in questa casa sono tutti incredibilmente affettuosi. Non sono vestito appropriatamente per un viaggio in motoslitta ma è il prezzo da pagare per essere a Tarfala in serata. Domattina ripasserò tutto l’equipaggiamento e, nel pomeriggio se tutto andrà bene forse lo trasporteremo sul ghiacciaio. Tuttavia sono tutte congetture mentali, può darsi che domani si avrà da lavorare per Tarfala in generale, vedremo, sono aperto e pronto ad ogni evenienza. Fuori fa freddo.. ma va?.. c’è il sole, ma l’atmosfera è meno limpida del primo giorno. Tarfala Tarfala sto arrivando..

Tarfala 24 marzo 2009 23.00
Le pelli di foca pendono dal mio armadio pieno di maglie di lana, pail, berrette, guanti.. sul pavimento della mia stanza vi è un subbuglio di prese elettriche per caricare batterie del radar e i due portatili che sto usando, sembra un po’ un albero di natale. Ho raggiunto Nikka verso le 11 stamane, lì ho riabbracciato Henrik e in men che non si dica ci siamo messi all’opera; due motoslitte sono scese da Tarfala con due slitte ciascuna piene di spazzatura e affari da bruciare o trasportare verso Kiruna per essere riciclati. Henrik gestisce un lavoro della madonna, non è facile essere il capitano della nave.. E’ poi giunto un furgone DHL, pieno di cibo, necessario per la stagione abbiamo caricato il cibo sulle slitte e poi via siamo partiti verso Tarfala. In mezzo a quelle valli larghe, piene di betulle, in mezzo a quelle montagne tonde, antiche, artiche che ci piacciono tanto. Non c’è molta neve quest’anno.. guidavamo veloci davanti alla fronte dello Storglaciaren, e l’ho guardato, ancora una volta.. con gli occhi pieni di speranza e qualcosa che mi frullava dentro.. giunti a Tarfala abbiamo scaricato il cibo e mi son piazzato nella mia camera.. quattro letti.. al momento tutti occupati da robe del sottoscritto..
E’ un piacere essere di nuovo qui, ho rivisto il Kristian e il Peter, ho conosciuto la bella Corinne e il l’altro Peter, ho riso con l’Henrik, ho discusso di scienza con il Peter.. tutto è pronto, tutte le batterie si stanno caricando, domani porteremo il radar sul ghiacciaio e forse comincerò già a raccoglier dati.. ma prima domattima scatta una sciata di quellecciuste.. alle sei e trenta partirò con il Peter.. per una sciatina del primo mattino.. ora provo a dormire.. si riparte.. la vita di monte ricomincia..
1 commento:
va che bella stanzetta!! ci accomoderemo li anche noi da sabato o ci metti con le svedesi? :-D
poca neve? lo sapevo...l'anno che ci sono 4 m in Orobia andiamo a disfare solette nell'artico!!
ma allora c'è un po' di connessione? si riesce a guardare la posta?
Rick
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