martedì 14 ottobre 2008

le proviam tutte..

io ci provo, faccio del mio meglio..

giro di qua, giro di la.. vado a nord, vado a sud.. ma nun ce la faccio..
ho bisogno di monti, ho bisogno di respirare l'aria fredda, ho bisogno di tutte ste cose qua..
probabilmente questo intervento non avrà gran senso... vabè cacchi vostri..
il problema è che sto ascoltando i prodigy..
sono stato in cornovaglia.. che in pratica è la costa sud della britannia..
in tenda.. con altri tre diavoli.. ci siam buttati nell'oceano atlantico con la tavola da surf..
che ha il suo fascino ma non è niente di selvaggio..
va tutto benone, non fraintendetemi...
ma stasera ho voglia di guardare le stelle e aspettare l'alba in cima ad una montagna..
e guardare la neve.. guardare un ghiacciaio che si muove..
è incredibile quanti giochi puoi fare con le parole..
tipo posso mettermi a descrivere la cornovaglia..
quelle sue coste che sanno di antico, quelle onde alte che si schiantano contro dei pezzi di roccia..
pezzi di roccia che sostengono questa strana isola chiamata britannia..
e il sapore del mare.. l'acqua salata e le onde troppo grandi che a volte ti travolgono..
e il piacere di sentire il sole sulla pelle.. la sabbia calda sotto i piedi..
il vento britannico che non ti lascia mai pace..
ma posso anche mettermi a dire che sono ormai più di due mesi che non vedo la neve..
e che ogni giorno della mia esistenza penso al bianco e alle montagne selvatiche dove pochi sanno andare, dove pochi vogliono andare..
nell'oceano.. sulla costa della cornovaglia ci van tutti..



la mia camera è proprio disordinata, dovrei farmi la barba, ho una scala del tempo geologico di fronte a me.. il tempo, che storia malata il tempo.. diamoci alla filosofia dai..

la fotografia funziona abbastanza bene.. fermi il tempo, cogli un attimo.. ma che storia poter affermare allo stesso tempo che la velocità del suono è lenta e 10000 anni sono pochi.. deformazioni professionali nell'usare onde elastiche e elettromagnetiche e allo stesso tempo essere cresciuto con l'idea che la terra ha miliardi di anni..

ci mancava pure il Benny adesso che mi manda un link di una cacchio di radio di musica malvagissima techno.. che fuso quel Benny.. e anche sta musica è poi solo una serie di segnali con diverse frequenze.. quanto casino per niente..

su benedette anime.. come state voi?
io sto benone, provo a non perdere un secondo della mia esistenza..

c'ho una voglia di mettermi il mio zaino in spalla e andare su una cima, da solo.. o col Vitto.. anzi... col Vitto di sicuro.. magari oggi col Vitto e domani da solo.. e andare e sedersi.. fa un freddo fottuto.. vestirsi.. accendersi una sigaretta.. e guardare le stelle.. e poi i primi chiarori.. e silenzio.. nessuno parla.. nessuno dice cose inutli.. ed è tutto puro..



ecco adesso ho cambiato musica ancora.. la radio che il Benny mi ha consigliato ha rotto dopo un pò.. ora sto sentendo musica classica.. e tutto cambia.. torni indietro nel tempo.. ancor prima che Wegener si rese conto che le placche si muovono, ancor prima che Einstein sconvolse la fisica.. o si.. sei in mezzo ad una rivoluzione.. inizio settecento.. Newton se ne andava.. Hutton arrivava..

Darwin era ancora molto molto lontano.. e sei in Britannia.. la culla di tutto questo sapere..

vagare nell'ignoto.. chissà come si sono sentiti codesti illustri personaggi nel momento in cui ruppero il muro.. distrussero il muro.. aprirono tutto un nuovo mondo..

raccogliere conchiglie nell'immenso oceano della conoscenza.. quanto è difficile.. quanto dovrebbe essere dolce avere una risposta a tutte le domande che ogni giorno ci si pone.. zelo, olio di gomito, coraggio e lungimiranza.. e qualche conchiglia la si raccoglie..


e dissetarsi in mezzo alla natura, riflettendo, osservando.. prendendo pause..

per poi ributtarsi ancora una volta in mezzo alla bufera.. tentando.. magari invano di distruggere un muro.. e vedere, sperimentare, conoscere.. ha un prezzo?

ne dubito fortemente.. la tua pelle racconta di te.. tu sei quello che hai fatto.. tu sei quello che provi.. tu sei quello in cui credi.. tu sei la tua vita..


silenzio..

respirare..

fermarsi..

e poi ripartire.. dove non si sa..

la musica.. quanto può condizionare l'agire umano..



ho voglia di leggere adesso.. e buttarmi un pò più concretamente in un periodo dove la gravità e il tempo geologico non esistevano.. ma la fame di conoscenza, la voglia di vedere e di sperimentare di certi erano del tutto uguali a quelli che ci sono ora..


pagherei per farmi un giro nel passato..



se doveste scegliere tre periodi in cui poteste andare.. cosa scegliereste?
tremendamente difficile no?


tre periodi.. solo tre..


scegliete avanti diciamo che potrete per fino dare un occhiata all'origine di tutto..

ma l'origine di tutto è un concetto troppo troppo difficile.. e non voglio farci nessuna luce..

voi siete liberi di farlo ovviamente..


il primo in cui andrei sarebbe attorno ai 700 milioni di anni fa.. e dare un occhiata al nostro pianeta.. alcuni sostengono che durante quell'era.. la terra era una palla di neve.. ovviamente sognatevi la vita che osservate sulla terra.. no no..probabilmente gli animali dovevano ancora arrivare non c'erano gatti, non c'erano cagnolini.. purtroppo non c'erano nemmeno belle fanciulle.. c'erano delle cose multicellulari non ben definite.. dalle quali poi arriveremno pure noi..
beh io un occhiata gliela darei.. la terra totalmente ricoperta di ghiaccio e neve.. porterei i miei sci ovviamente, una berretta ed un paio di guanti ovviamente..

il secondo me lo sparerei nella preistoria.. e scommetto che tutti coloro che sono un pò attirati dai ghiacciai saranno d'accordo con me.. 20.000 anni fa.. l'ultimo massimo glaciale!!! nel paleolitico..
l'uomo di Neanderthal si stava estinguendo..la Britannia era ricoperta da una calotta glaciale che fluiva ad ovest e ad est nel mar'd'irlanda e nel mare del nord.. la Scandinavia intera era ricoperta pure lei.. e la calotta si estingueva giù.. giù fino in Germania e Polonia.. e da noi, nelle nostre Alpi i ghiacciai spingevano forti inserendosi nelle cicatrici rocciose che saldano le nostre montagne.. sino alla brianza dove i bait e i bauscia non c'erano ancora (grazie a dio ahah) e in ogni nostra valle alpina dei ghiacciai scendevano veloci e possenti e si univano tutti quanti nell'unica grande colata glaciale che costituiva il ghiacciaio della valtellina.. ah.. porterei i miei sci, una berretta, un paio di guanti..


il terzo.. ah il terzo dev'essere per forza nel genere umano.. oh.. si ce l'ho il terzo.. il 1900..

vedere il nonno Alessandro quando era bambino, la nonna Gemma, la nonna Onorina, il nonno Carlo e la zia Nina.. quando crescevano dieci figli in un periodo di povertà, fatiche e duro lavoro per le genti di montagna..vedere il mio babbo e la mia mamma quando erano bimbi e sussurrargli nelle orecchie nel dialetto di tartano che un giorno avranno un figlio.. che sarà un pò scemo.. ma sarà felice.. dannatamente felice..

dimenticavo... porterei i miei sci, una berretta ed un paio di guanti...

buona notte..

vossignori vi prego di accettare le mie scuse per lo scribar sconnesso della prim parte..







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