sabato 15 settembre 2012

sangue.. sangue dei monti..

E' il sangue che scorre, e' il cuore che batte..
stasera penso alle mie montagne. Stasera penso al mio sangue.

sono due anni che sono in Alaska.. da ormai piu' di un anno sono lontano.. lontanissimo da casa..
da piu' di un anno non vedo lo sguardo di mia madre, pieno d'amore..
da piu' di un anno non godo del prezioso sorriso di mio padre, unico ed invidiato da molti..
da piu' di un anno non sento le campane.. che la domenica suonano felici..
da piu' di un anno non guardo quelle belle alte cime, che osservano silenziose, che tutto sanno ma nulla dicono..
da piu' di un anno non vedo la mia famiglia.. quel gruppo di Tartanoi, con la crapa dura, il cuor tranquillo (virgola) e la braccia forti..

cinque anni fa.. cinque anni fa lasciavo la mia valle.. cinque anni fa.. misi nello zaino il sorriso di mio padre e la forza di tigre di mia madre.. e me ne partii.. verso una Gran Bretagna ignota.. fu un passo naturale... fu un passo necessario... non c'era futuro per me.. volevo partire.. volevo vedere, scoprire..

e cosi' partii.. da allora tante, tante, tante avventure.. tante notti in tenda sulla neve, sul ghiaccio, sotto la pioggia, sotto l'aurora sotto il cielo stellato..

e cosi' son qui.. voglio tornare un giorno..
voglio tornare in Tartano..
e riprendermi cio' che e' mio..
non fraintendetemi, non e' un concetto materiale.. quelle cose materiali le lascio volentieri a coloro che si dilettano con la ricchezza..
avarizia Dante la chiamava..
e laggiu' non voglio finirci..

di mio lassu' c'e' il sangue..
dio mio lassu' c'e' la storia..
ed il sangue, la storia, le tradizioni e la cultura..

sono le uniche cose che resteranno.. che nei secoli rimarranno..

abbiamo solo una cosa.. la nostra identita'..

si certo, puoi avere case, puoi avere tantissimi soldi..
e qui parafraso Guccini..
tanto alla fine avremo.. tre metri di terreno..

e rimarra' solo la nostra storia.. i nostri gesti.. il nostro sangue..
sara' quello che camminera' a lungo..
sara' il nostro spirito, puro, onesto e dedito..

quello rimbomberà per secoli fra i muri della valle..
come quel Tartano che scorre anche se ingabbiato dal furbo utilizzatore..
e si muovera' con i fiori.. quando il vento soffia..
e restera' solido, come i larici nel bosco..
e sara' alto come le cime.. e puro come la neve..

lo spirito.. lo spirito della nostra gente che per secoli ha popolato quella valle..
lo spirito che urla.. lo spirito che si dimena.. impazzito.. trascinato in luoghi non familiari..
e ascoltarlo e' impossibile..
perche' il mondo detta leggi, il mondo gioca a scacchi, e il vento e' troppo forte..

e giu'... e giu'... tutti giu'..
vuoto.. inverno.. gelo.. silenzio..

cinque anni fa partivo per realizzare i miei sogni..
andare nell'Artico, andare in Groenlandia, Antartide, Alaska..

ed ora.. ora continuo a fare il mio dovere.. ma i sogni in terre straniere sono quasi esauriti..
e l'obiettivo e' 1 solo.. uno solo..

riprendermi quello che e' mio..
la mia cultura, la mia storia, il mio sangue..

vivere al Costo..

Val Lunga di Tartano.. attendi il tuo figlio..
un giorno' tornera'.. tornera', non solo, e.. sebbene pochi condividano questa visione..
si riprendera' cio' che e' suo..

la tua cultura, la tua storia, il tuo sangue..
forte... indomito.. inespugnabile..




2 commenti:

annaevitto ha detto...

Beato te che fino ad ora hai potuto seguire i sogni e a fronte di tanti sacrifici REALIZZARLI.Non dubito che con quella testa che ti ritrovi anche il vivere al Costo col tempo non resterà nel cassetto

Carlo Della Fracia ha detto...

Allah maak! Dio sia con te...ovunque!



Nato nella steppa, ricordati della steppa; nato nella taiga', ricordati della taiga'.
Ogni mezzogiorno - qualunque sia il tuo mezzogiorno; ogni sera - qualunque sia la tua sera, ricordati !
Sotto ogni latitudine - tra quattro mura non importa quali, ricordati!

Che molti spostamenti e mutamenti non prendano presto o tardi forma di tradimenti.
Ma dovunque tu sia, nel piu' estremo Estremo di meridione o settentrione, d'ovest, d'est...

del luogo dove sei nato, sempre ricordati !
(Eugenij Evtusenko)