
Ero uno di loro.. e volevo esserlo, perche' so cosa significa scaricare un camion di cemento, far su la molta, armare e disarmare.. sono grato di aver provato tutto cio'.. il lavorare in universita' ti fa perdere il senso del vero mondo.. quello che suda, quello che inizia a lavorare il lunedi' e gia' non vede l'ora del venerdi'.. a quel mondo io brindo.. e quel vero mondo ha tutta la mia stima e rispetto..

Si riparte, da oggi ogni singolo gesto sara' dedicato alla seconda campagna a Tarfala, ho prenotato il viaggio, staro' nella lapponia svedese per circa sei settimane.. spendo parte delle mie giornate controllando tutto, di sotto, nel polveroso field-store del glaciology
pian pianino.. il piano A si va formando..
Un sacco di cose sono successe in questi giorni, il radar e' giunto dal nord dell'Inghilterra.
Il piano originale prevedeva la classica spedizione glaciologica in terreni nevosi artici o antartici che siano.. giovando delle motoslitte e del fatto che possono trasportare te stesso ed un sacco di equipaggiamento sul ghiacciaio. Lo feci alle Svalbard e tastai con mano l'eccezionale comodita' del puzzolente e rumoroso mezzo. Manco non si dica, la legge svedese non mi consente di guidare motoslitte, la mia patente e' troppo giovane, ho bisogno di una patente apposita..ci ho ho provato, ho telefonato a Kiruna ma i corsi sono solamente in svedese, il che come potete immaginare e' un problema. Mica ci facciamo scoraggiare noi no?


L'unica cosa che puo' fermare invece una giornata di lavoro con gli sci e' chiamato white out, e' tipo una bufera di neve, tutto diventa bianco e non vedi una mazza. Altrimenti.. via hop-hop.. pelli ai piedi e pedalare.
La seconda seccatura riguarda il portatile di campo, come qualcuno di voi forse sapra' quello che ho usato la scorsa estate in Svezia e' pesantissimo e ingombrantissimo, una mazzata sulle palle da trasportare ogni giorno dalla base al ghiacciaio con gli sci. Ho rimediato qualcuno qui in dipartimento che ha un portatilino ultra sexi e iperleggero. Ovviamente non vuole parlare con il mio radar quindi.. ahime' mi tocchera' ancorauna volta trasportare il supermostro su e giu' per i monti..
Il sostegno da casa e' fondamentale, ho ricevuto supporto dal BIM, dalla Barbara e dalla Virgi; il Vitto mi ha messo a posto gli sci, colla e pelli sono pronte per le sei settimane nel nord,
il Ricky e il Puntel verranno a darmi una mano a Tarfala. Credo sia una delle rarissime volte, nella lunga storia della glaciologia britannica che una spedizione invernale viene organizzata con questa logistica. Le insidie sono molte, in primo luogo temo grosse nevicate che possono coprire tutto il mio equipaggiamento lasciato in scatoloni di metallo, sul ghiacciaio.. ho comprato due nuove sonde che mi permetteranno di capiredove dovro' scavare in caso di nevicate. 6 settimane a Tarfala..
tifate sempre per il piano A
vi penso sempre..
THERE IS a power in a union.. this is for you brother..
1 commento:
..questo intervento mi ha davvero commossa..forse perchè sono un pò anche io così.. perchè il lavoro del muratore, del magut è sempre il migliore.. perchè è quello che fa il MIO PAPà! e tu fiero delle tue origni come sempre! un tartanool doc! :)
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